"Ad una lista" mi dice. E che lista? "La lista dei miei desideri".
Così nell'ora successiva abbiamo deciso di ingannare il tempo scrivendo ognuno la propria. La regola è una sola: una volta avverato il desiderio basta cancellarlo dalla lista, che può essere aggiornata in ogni momento.
La cosa bella è che non c'è limite al desiderio, ed il vedere su carta ciò che si vorrebbe porta a sentirsi quasi onnipotenti, in grado di raggiungere i proprio obbiettivi (semplici o complessi). Tant'è che ho iniziato a programmare la mia vita in funzione di questi.
Ecco qui la mia lista, con desideri in ordine casuale:
1) partecipare ad un concerto di Ligabue
2) andare a New York
3) rimanere in pari con gli esami
4) imparare lo spagnolo
5) tornare a Madrid
6) imparare a fare le brioches
Non sono tantissimi ma nel frattempo vediamo di avverarli ;P
Che cosa dolce :-) credo la farò anche io :-)
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