giovedì 31 marzo 2011

Assignment 4

Qualche mese fa ho ricevuto in regalo un notebook che uso sempre, dato che il computer fisso si trova al piano di sopra (e mi fa una discreta fatica salire 14 scalini). Questo "mini-pc" mi ha fatto scoprire un nuovo mondo, quello di "Google Chrome" e finalmente invece che aprire diecimila finestre ne ho una sola in cui sono salvati tutti i siti che visito abitualmente. Senza di lui non saprei che fare. C'è però un problema di fondo che mi ha tormentato per molti mesi e che solo questo assignment è riuscito a risolvere. Mi è quindi necessario fare prima due premesse:
1) in centro è pieno di zone Wifi che consentono l'accesso ad internet se si è registrati (ed io lo sono)
2)il mio nuovo cellulare è uno smartphone e come tale è in grado di connettersi usando appunto le reti wifi
Prima di scoprire cosa fosse "Delicious" se mi trovavo in centro e volevo per esempio vedere gli orari del cinema per programmare la serata, leggere una mail importante, o guardare il sito dell'Unifi etc..ero costretta ad andare su Google, digitare ciò che era di mio interesse, magari scorrere tra le tante opzioni per trovare quella giusta ed infine cliccarci sopra. Insomma alla fine mi arrendevo sempre prima.. Invece ora è tutto più semplice infatti i miei siti preferiti sono disponibili da qualsiasi accesso internet, quindi anche dal mio smartphone (senza bisogno di portarsi dietro il notebook che se pur piccolo è pesantino).
Diciamo che è questa la caratteristica di Delicious che tra tutte mi è piaciuta particolarmente poichè viene incontro a quelle che sono le mie esigenze e per la quale ho voluto spendere qualche parola.

giovedì 24 marzo 2011

Assignment 3

Ho sempre pensato che passare molto tempo al computer fosse piuttosto inutile poichè credo che la vita non vada spesa in questo modo ma uscendo e venendo a contatto diretto con persone e realtà differenti.
E' però vero il fatto che la società cresce e si evolve divenendo più complessa. Se vogliamo farne parte si fa dunque necessario tenersi al passo con i tempi. Chiaramente per farlo non basta pensarci ma agire e quindi riuscire a trarre vantaggio anche dal mondo online (in continua crescita) mantenendo attiva la rete di connessioni che ci creiamo (e si crea) intorno a noi.
Il terzo capitolo è quello che più mi è piaciuto, è infatti riuscito a convincermi circa l'importanza di "stare online". In effetti non mi capita molto spesso di pensare al fatto che il Web rappresenti una grandissima risorsa alla quale attingere per praticamente ogni necessità. Esso consente di stabilire una notevole quantità di connessioni con notizie, eventi, persone presenti ma ANCHE passate. Questa è certamente una cosa da non sottovalutare poichè, a differenza delle epoche passate, la conoscenza è ad oggi disponibile per tutti.

Tra un assigment e l'altro

Quando ho deciso di fare il blog non vedevo l'ora di iniziare, sarebbe stata una nuova esperienza che mi avrebbe permesso di parlare di ciò che mi piace, di tenere un diario aperto a tutti. Quindi ho iniziato...Devo essere sincera il primo assignment mi ha un pò intimorito: insomma che cavolo è Google Reader? e perchè mai dovrei usarlo? Mio babbo mi ha trasmesso l'incapacità tecnologica e fino ad ora ci ho sempre convissuto ma magari è il caso di migliorare...no?? Quindi dopo 5 ore estenuanti dove tutto sembrava essermi ostile, ho capito come usare Google Reader e accidenti! Ma quanto sarà spettacolare avere le notizie del giorno già pronte per essere lette e non dover andare sempre a cercarle sul sito d'interesse?! La Repubblica, il National Geographic tutti per me UAO!
Per quanto riguarda il secondo assignment sono stata contenta di leggere quale fosse. Spesso, al posto di mia mamma, tengo il conto delle spese di casa sfruttando proprio Excell (che non nascondo mi sia servito più volte anche per altre funzioni). Ora me la sto cavando bene..non mi resta che iniziare l'assignmenti 3.

martedì 15 marzo 2011

Timeless

"Uff ma quanto ci mette?" penso mentre l'autobus percorre i viali per tornare a casa. E' tutto un andirivieni continuo di persone che per qualche fermata condividono un tempo ed uno spazio comune. Poi ognuno per la sua strada. Lei è lì, seduta comodamente; si lascia cullare dalle curve e dalle buche della strada. Ha una felpa nera con un cappuccio che le copre la testa, riesco solo ad intravedere una ciocca di capelli del colore del miele ed il filo delle cuffie dell'immancabile I Pod. Le sue dita danzano a tempo di musica, molto probabilmente classica. Ed ecco, lo vedo: davanti a Lei compare un pianoforte nero che la invita a suonarlo. Come fare a resistere. Così vengo rapita da questa immagine, e per un momento perdo la cognizione del tempo.

giovedì 10 marzo 2011

Tutto si ferma

Mamma mia che bella giornata che è oggi..! mi affaccio subito alla finestra, il sole caldo con i suoi raggi mi inonda il viso e mi prende una voglia sfrenata di fotografare il cielo perchè oggi sembra più azzurro di sempre. Prendo la macchina fotografica ed ecco: Monte Morello, l'Abetone, la Calvana, il Cimone tutti a mia disposizione, modelli perfetti per questo giorno di inspiegabile euforia. Corro dall'altro lato della casa, di qua la vista è più "cittadina", si respira aria di trantran quotidiano: macchine dirette a lavoro, ambulanze che sfrecciano di qua e di là, rumori di clacson e brusche frenate, casalinghe indaffarate con 10000 buste della spesa, vecchietti a passeggio e poi...una cosa coglie la mia attenzione più delle altre. Una mamma mano nella mano col suo bambino di si e no 3 anni, tutto incappucciato che passeggiano sul marciapiede. Ad un certo punto tre ragazzi (che sicuramente hanno fatto forca..ma come rimproverarli con una bella giornata come questa?!?) arrivano calciando un pallone e forse non si accorgono con quel loro gesto di aver icuriosito il bambino di 3 anni. Avete presente i cartoni di Holly e Benji o quelli di Mila e Schiro quando tutto si ferma, ed il pallone prima di arrivare in rete o dall'altra parte del campo ci impiega quasi 2 puntate? Ecco quei ragazzi lo hanno fatto: hanno bloccato il tempo di quel bambino, lo hanno letteralmente ipnotizzato. Che bellezza se si potesse essere rapiti come i bambini da delle cose così semplici come il calcio ad un pallone!

martedì 8 marzo 2011

Come è iniziato

Sono una persona molto curiosa non c'è che dire..! I miei genitori lo avevano capito da subito. Tutto risveglia la mia attenzione: discorsi, persone, atteggiamenti. Mi piace studiare la gente, osservane i comportamenti ed a volte immaginare com'è la loro vita. Certe volte penso che i miei occhi un giorno saranno così consumati che dovrò chiedere ad un chirurgo di cambiarmeli. Non lo faccio con lo spirito della "guardona" (sarebbe triste) ma con quello di un bambino che ha appena iniziato a scoprire il mondo circostante e che ha voglia di saperne di +, capire come funziona, rimanerne affascinato, sorpreso per tutte le sue novità. E non c'è giorno che non mi regali un momento come questi. Ogni tanto il mio ragazzo mi chiede:" iuuh c'è qualcuno??? terra chiama alice!!"ma dopo 3 anni s'è arreso..ed ora l'unica cosa che ripete sempre quando ci troviamo in luoghi affollati è: "non ti finire gli occhi mi raccomando"...